Il sindaco alle Biancorosse Piacenza: «Siete un esempio, uno stimolo per la società e le istituzioni». Le giocatrici: «Le dedicheremo due gol»

E mentre tutte le ragazze della prima squadra, presente al completo, applaudivano, il dirigente Guido Sozzi ha voluto sottolineare un passaggio ulteriore. «Vogliamo dare una struttura alla società che non sia solamente legata alla formazione seniores. Innanzitutto è necessario trovare una casa in cui lavorare in modo costante, ma soprattutto è necessario creare un settore giovanile, la base per il nostro futuro. Il calcio femminile ha grandissimi margini di crescita, bisogna lavorare per svilupparli».

La richiesta di un impianto cittadino su cui svolgere allenamenti e partite è arrivata anche dal tecnico Alberto “Batman” Sgorbati (la squadra attualmente si prepara e gioca a San Polo). «Va dato merito alle ragazze che hanno una grande capacità di adattamento, ma abbiamo grosse difficoltà a svolgere la nostra normale attività».

Le giocatrici poi hanno invitato il sindaco a una loro partita. «Le dedicheremo un gol. Anzi, se viene anche due» hanno chiarito. Poi la capitana Valentina Masuzzo ha posto l’accento «sulla visibilità che stiamo ricevendo; è fondamentale per mantenere una struttura societaria così complessa. Per fortuna i nostri dirigenti hanno un grande cuore e un’enorme tenacia».

Prima dello scambio dei doni, con gli amministratori che hanno consegnato una targa alla presidente Zoccheddu e le Biancorosse Piacenza pronte a donare una maglia personalizzata al sindaco Barbieri, è toccato all’assessore Cavalli chiudere l’incontro. «Stiamo lavorando per trasformare alcuni spazi verdi in aree che potrebbero diventare campi da calcio. Sappiamo tutti l’impegno che ci mettete, abbiamo ereditato una situazione difficile, ma stiamo facendo investimenti e continueremo a farli per rendere il vostro percorso sempre meno complicato».