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Basket Dnb - Bakery a caccia del tris contro Torino

Compiuto il primo, importante passo decisivo per recuperare posizioni in classifica e riguadagnare quella fiducia che più volte si è vista essere assente, per la Pallacanestro Piacentina è ora tempo di continuare su questa strada, senza però...

Compiuto il primo, importante passo decisivo per recuperare posizioni in classifica e riguadagnare quella fiducia che più volte si è vista essere assente, per la Pallacanestro Piacentina è ora tempo di continuare su questa strada, senza però dimenticare gli errori commessi finora per poterli risolvere: “Ciò che è emerso anche a Mortara è che siamo una squadra dalle due facce, spiega il vice allenatore Simone Zamboni. Non riusciamo, nell'arco dei quaranta minuti, a mettere lo stesso tipo di intensità, specialmente difensiva: un'intensità tanto fisica, quanto mentale per quanto riguarda l'attacco. Questo non ci permette di dare alle nostre partite quella linearità che vorremmo. Al momento, siamo sia la squadra del primo tempo, capace di toccare il +18, che quella dei secondi minuti che permette a Mortara, comunque una buona squadra, di tornare in partita per giocarsi gli ultimi possessi alla pari. C'è di buono che abbiamo finalmente vinto una partita combattuta, e questo ci serviva molto per il morale.”

Sono state giocate ormai dieci partite di campionato. A che punto vedi questa squadra, e che potenzialità ha?
“I margini di miglioramento sono altissimi, avendo inserito un giocatore che ritengo importantissimo come Gasparin. Il suo arrivo ha cambiato il volto della squadra, perché inserire un playmaker vuol dire rivoluzionare la squadra. Questo cambiamento significa anche che siamo ancora “work in progress”: abbiamo spostato Zampolli nello spot di guardia, e non dimentichiamo che abbiamo fatto a meno di Rombaldoni per circa un mese, quindi dobbiamo ancora trovare la nostra chimica di squadra.”

Queste due vittorie consecutive sono state importanti anche a livello di classifica: ora è compiuto l'aggancio al gruppo a quota 8 punti.
“E' molto importante: due settimane fa eravamo là in fondo a quota 4 punti, ora ci vediamo un po' più in alto e il nostro obiettivo deve essere quello di, appunto, stare in alto. Ciò che conda adesso è dare continuità ai risultati, sebbene il nostro sia un girone tosto la classifica corta permette di scalare molte posizioni con una serie di vittorie consecutive, cosa di cui abbiamo un gran bisogno per il nostro morale.”

La sfida di sabato sarà contro Torino. Che squadra ti aspetti di trovare dopo la vittoria dilagante nell'ultima sfida contro Montecatini?
“Torino è l'ennesima squadra atipica nel girone, e sarà molto difficile da affrontare. Ha un solo lungo di ruolo, Persico, ed ha tanti giocatori indecifrabili, nel senso che possono passare da grandi partite a prestazioni anonime. Questo non permette di avere tanti punti di riferimento in fase di preparazione della partita. Ho visto la loro ultima sfida con Montecatini, in cui di volta in volta un loro giocatore tira fuori il coniglio dal cilindro. Noi dobbiamo semplicemente ricordarci quello che abbiamo fatto nei primi 20 minuti a Mortara, partendo da una grande prova difensiva. Dovremo fare noi la partita, a maggior ragione considerando il fatto che giochiamo in casa.”

Il tuo ruolo però non è solo quello di vice allenatore in DNB, ma sei anche allenatore dell'Under 19 Regionale. Che squadra hai in mano quest'anno?
“Finalmente dopo tanti anni ho una squadra con ruoli definiti, avendo dei veri playmaker e dei veri lunghi. In alcune partite riusciamo ad aggregare anche Davide Speronello, che a questi livelli è un ala che può però coprire quattro ruoli. Abbiamo anche i lunghi: Mazzocchi, Ponzi e Paini fanno un ottimo lavoro sotto canestro. E' una squadra che non si allena molto insieme, considerando gli impegni con la prima squadra di alcuni dei ragazzi, però vedo un gruppo unito, e possiamo quindi fare buone cose.”

Speronello e Mazzocchi, due innesti importanti dalla prima squadra: com'è stato il loro inserimento?
“E' stato molto semplice, grazie al loro atteggiamento: non sono venuti sentendosi superiori perché parte della prima squadra, ma si sono presentati con grande umiltà ambientandosi immediatamente nel gruppo, che li ha da subito accettati di buon grado. Il ruolo di Davide non è semplice, perché ha il talento per prendersi molte responsabilità specialmente offensive, ma la squadra ha reagito molto bene a questo aspetto, rendendo questi ragazzi una risorsa importantissima, e non un limite.”

Il campionato invece come sta andando?
“Abbiamo per ora sconfitto quelle che dovrebbero essere le forze del girone, ovvero Sampolese, Magik Parma e Piacenza Basket Club. La prossima sfida ci vedrà affrontare Marconi, ma da adesso le partite dovrebbero essere molto più semplici, visto il livello del campionato.”

La Bakery Pallacanestro Piacentina è attesa quindi dalla sfida casalinga di Sabato 14 Dicembre, alle ore 21, presso il Palanguissola di Piacenza.

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