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Rossato: «Adesso pensiamo a lavorare senza lamentarci delle assenze»

Assigeco in difficoltà a causa dei tanti infortuni, ma la guardia (autore domenica di 17 punti) non cerca alibi

Riccardo Rossato contro Recanati è stato uno dei più positivi. Ma i suoi 17 punti (secondo marcatore della squadra, alle spalle di bomber Hasbrouck) non sono bastati per evitare una sconfitta inattesa contro l’ultima in classifica.

Adesso il cammino di Piacenza si complica: la squadra di Andreazza si trova all’ottavo posto in graduatoria, la prossima settimana non scenderà in campo visto che la sfida con Forlì è stata posticipata al 4 marzo, così per un nuovo appuntamento bisognerà aspettare il 12 febbraio con la trasferta a Jesi. Una sosta di due settimane che, si spera, servirà per recuperare una condizione al momento approssimativa a causa dei tanti infortuni che hanno tenuto sgradita compagnia all’Assigeco.

«Non mi so spiegare questa nostra prestazione - spiega Rossato tornando sulla gara con Recanati - e non capisco veramente come abbiamo potuto perdere. Lavoriamo sodo tutta la settimana per preparare le partite, non siamo una squadra con primedonne né persone che si lamentano, anzi ci impegniamo sempre con costanza e tenacia. Ciononostante abbiamo perso contro l’ultima in classifica».

La sorpresa è stata grande, nonostante si sapesse che Piacenza si presentava in condizioni precarie.

«Recanati ha disputato sicuramente un’ottima gara, puntando su un assetto rinnovato che può contare su un talento americano e sul nuovo allenatore. E non trovando un avversario in buone condizioni ha preso sempre più fiducia riuscendo a vincere facilmente. I canestri di Bader hanno rappresentato anche quel qualcosa in più che li ha agevolati fino alla fine».

La guardia di Piacenza analizza poi la situazione della propria squadra.

«Noi siamo sempre con l’infermeria piena di titolari, ma l’ultima cosa da fare ora è lagnarsi per le assenze, che hanno comunque il loro peso. Ovvio che giocando senza il cambio del playmaker, senza l’americano titolare, senza Costa e senza l’esperienza di Formenti per noi è decisamente più difficile riuscire a portare a casa il risultato».

La sosta arriva dunque al momento giusto.

«Abbiamo quindici giorni di tempo per recuperare testa ed energie, lavorando sodo e ripartendo dalle basi per trovare in settimana le soluzioni ai nostri problemi. Bisogna puntare sul lavoro per tornare ad essere una delle migliori difese del campionato. Le buone mani per l’attacco ce le abbiamo: dobbiamo migliorare decisamente in difesa, perché è un dato oggettivo che non rendiamo più come ad inizio stagione. Il campionato è ancora lungo e la classifica corta: puntiamo a raggiungere i migliori risultati tornando presto ad allenarci, giocare e vincere con 10 giocatori titolari, come dovrebbe essere sempre».

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