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L'Assigeco supera Roseto al termine di una sfida da brividi. Riva: «Dedicato a Zanchi». VIDEO

Gara incerta fino al termine: Piacenza sorride e chiude 72-67

L'Assigeco supera Roseto per 72-67. Nel mazzo delle possibilità non poteva essere considerata altra soluzione, contro l'ultima della classe e a pochi giorni dalla sconfitta di Bergamo che ha avuto come conseguenza le dimissioni di coach Andrea Zanchi, sostituito dal suo secondo Cesare Riva. Piacenza ha comandato quasi sempre nel punteggio più che nel gioco, e non è mai riuscita a trovare un allungo che permettesse di allontanare gli ospiti in maniera convincente. Ogni qual volta tentava di scappare, le triple di Carlino (12), la fisicità di Ogide (19) e i punti di Contento (10) respingevano Roseto a ridosso dei piacentini. Anche il finale sembrava recitare un copione che non voleva chiudere la gara nei tempi regolamentari. Almeno fino al guizzo di Guyton a quattro secondi dal termine.

Piacenza è migliorata a rimbalzo nell'ultimo parziale, dopo che aveva concesso troppo nei precedenti quarti, e ha tramutato palloni recuperati da una buona difesa in canestri importanti. Alla fine conta cinque giocatori in doppia cifra: Guyton (13), Arledge (12), Formenti (11), Reati (11) e Oxilia (10). Tra gli abruzzesi in evidenza Odige e Carlino, che hanno tenuto gli ospiti sempre in partita.

Mentalità, cattiveria, fame. Tre aggettivi quelli usati da Cesare Riva dopo la partita, che il tecnico vorrà rivedere la prossima domenica a Mantova, perché spiega il coach «questo può essere un punto di partenza».

PRIMO TEMPO: Cinque minuti di assestamento, poi il doppio spunto di Sanguinetti porta l'Assigeco a più sette (17-10), con relativo time-out chiesto dagli ospiti. Roseto concede troppo in difesa e davanti non punge anche quando riesce ad avere la meglio a rimbalzo. Le iniziative di Carlino non trovano le mani calde dei compagni, così il distacco si allarga a dieci punti. Oxilia va a canestro e ottiene falli importanti, il momento deficitario a rimbalzo di Piacenza consente però a Roseto di non affondare: a cinque minuti dal riposo lungo il divario è di due possessi palla (30-24). Quando il tabellone segna 4.20 da giocare, Sanguinetti rimane a terra dolorante ed è costretto a uscire temporaneamente. Con un paio di triple Contento e Ogide spingono addirittura Roseto al sorpasso (30-31), completando un parziale di 13-0 per gli ospiti. I liberi di Arledge fanno però sì che il secondo tempo si apra con l'Assigeco avanti di quattro punti.

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