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L'Assigeco conduce per tutta la gara ma viene beffata a cinque secondi dalla fine

Contro Ravenna la squadra di Ceccarelli è sempre avanti, ma viene punita da uno Smith impressionante e da una tripla di Montano allo scadere

Quanto brucia perdere così, dopo aver dominato per oltre un tempo ed essere rimasto avanti fino a sei secondi dal termine, costringendo Ravenna a rincorrere per tutta la gara. Difesa, corsa e agonismo. Li aveva promessi dal giorno del raduno Gabriele Ceccarelli e all’esordio si capisce che non erano solo parole. Oltre a ritmo e contropiede l’Assigeco inserisce, specialmente in un primo tempo superlativo, anche un Formenti da urlo e un Sabatini pronto a spaccare in due la difesa avversaria. Non basta, perché nella ripresa Smith si conferma fenomeno (31 punti totali, 24 solo nella seconda frazione) e perché a una manciata di secondi dal termine Montano trova una tripla che vale il primo vantaggio ospite, quello decisivo.

LA PARTITA - Iniziano a mille i padroni di casa, rubano palloni e li concretizzano in contropiede, ci sono mani calde anche dalla lunga distanza e dopo soli due minuti e mezzo la squadra di Ceccarelli costringe gli avversari a fermare il gioco perché il tabellone segna 12-3 Assigeco. Piacenza è in partita con il piglio giusto e lo si capisce subito: corrono veloce i padroni di casa e Ravenna non regge, ma soprattutto non perdono lucidità pur giocando a un ritmo forsennato fino al 26-14 sulla sirena del primo quarto.

Assigeco-Ravenna @sportpiacenza

Formenti e compagni continuano a spingere sull’acceleratore, ma sono sufficienti un paio di imprecisioni dalla corta distanza per riportare in partita i romagnoli. Che continuano a rincorrere ma dalle rotazioni uscite dalle panchine trovano risposte più positive. A provocare gli strappi in casa Assigeco è principalmente la ricerca del canestro di Sabatini, che attira le attenzioni su di sé per trovare conclusioni personali o liberare i compagni al tiro. Logico che i padroni di casa ogni tanto debbano rifiatare, ma non appena il serbatoio è nuovamente pieno tornano a fare male agli avversari, come quando Formenti ruba palla e infila in solitudine il 36-26 a 3’ dal riposo lungo oppure, subito dopo, infila la tripla che consegna il vantaggio di 11 punti ai piacentini. Il capitano è scatenato e quando la gara arriva al giro di boa sul 46-33 il tabellino del numero 9 segna già 17 punti.

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