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Atletica - Dallavalle Tricolore di salto triplo

Lorenzo Dallavalle si colora di Tricolore. Il portacolori dell’Atletica Piacenza ha conquistato il titolo nel salto triplo agli Italiani indoor di Ancona con un balzo da 15,34 metri, che equivale alla medaglia d'oro ed è anche il minimo di...

Lorenzo Dallavalle si colora di Tricolore. Il portacolori dell’Atletica Piacenza ha conquistato il titolo nel salto triplo agli Italiani indoor di Ancona con un balzo da 15,34 metri, che equivale alla medaglia d'oro ed è anche il minimo di partecipazione agli Europei Juniores che si disputeranno dal 18 al 21 luglio a Rieti.
Un successo arrivato nonostante un colpo al tallone accusato qualche settimana fa, che ha lasciato strascichi e dolore costringendo Lorenzo a passare anche il secondo ed il terzo salto.
Ma la sua classe cristallina valeva, oltre alla misura che è valsa l’oro, anche un 15,24 che non lasciava dubbi sulla supremazia di giornata per il talento allenato in coabitazione da Ennio Buttò e Giovanni Baldini.

Non essendo necessario saltare nuovamente, Lorenzo ha chiuso la gara con i soli due tentativi disputati e con in tasca la convinzione di poter saltar ancor più lontano nelle prossime occasioni.
La misura ottenuta in giornata equivale anche al primato provinciale assoluto che resisteva dal 1969, a conferma della bontà del risultato Grande soddisfazione in casa biancorossa per il recupero fisico del giovane talento che negli ultimi anni tra successi (vedi campionati Italiani di Cles 2010 e titolo italiano di salto triplo e record Italiano di prove multiple Cadetti) e problemi fisici era diventato croce e delizia per il club del presidente Sverzellati.

L'ostacolista Camilla Papa, nel corso della prima giornata di gare si è messa in evidenza alle undici del mattino facendo le prove generali di una gara che doveva vedere la piacentina tra le protagoniste e che in realtà ha visto la ragazza incappare in un errore nella finale che la vedeva favorita numero uno. La batteria, che qualificava le prime tre, era corsa da Camilla con cautela: un ottimo 8”92 che faceva intravedere la possibilità di correre forte tra gli ostacoli.

In semifinale Camilla cominciava a ingranare la marcia giusta, correndo nuovamente in scioltezza e facendo segnare il crono di 8”80, prima nella propria serie e seconda tra tutte le atlete ammesse alla finalissima ad otto. In finale Camilla era pronta a scattare come una molla, e subito, alla prima delle cinque barriere di ostacoli disposte sul rettilineo di gara, sopravanzava il lotto di avversarie; ma la troppa energia messa sulla pista faceva incorrere la giovane biancorossa in un errore al secondo ostacolo, che comprometteva irrimediabilmente la gara, che alla fine la vedeva ottava al traguardo con il tempo di 9”31.

Camilla si è schierata anche al via dei 60 piani; in batteria arriva un tempo non all'altezza delle qualità della sprinter piacentina, qualificata alle semifinali con il crono di 8”08 e con l'ultimo tempo utile per accedere alla fase successiva.
In semifinale causa una partenza incerta dai blocchi, e probabilmente ancora con il pensiero alla gara con ostacoli del giorno precedente, Camilla non riusciva a far meglio di un 8”05,
tempo ben lontano dalla propria migliore prestazione e che di conseguenza non gli consentiva l'accesso alla finale.

A correre i 60 con ostacoli, ma in questo caso per la categoria Juniores anche Costanza Adamo, che dopo un batteria corsa con “timore” in 9”77, riusciva nella finale dal nono al sedicesimo posto a fermare il cronometro a 9”60 e conquistare la tredicesima piazza.

Nel pomeriggio di sabato il saltatore con l'asta Francesco Azzoni entrava in gara a 4,10 metri, centrando la misura con un salto impeccabile. Presa consapevolezza del buono stato di forma di giornata, affrontava le misure successive (4,30 e 4,40 metri) scavalcando l'asticella al primo tentativo. Posizionata l'asticella a 4,50 metri Francesco incontrava le prime difficoltà di giornata, riuscendo comunque con caparbietà a far segnare il record personale, nonché record provinciale indoor di categoria.
Passando a 4,60 Francesco cercava di assicurarsi un posto tra i primissimi della classifica, ed al terzo tentativo superava l'asticella per poi abbatterla in fase di ricaduta, sfiorandola e facendola “ballare” sui sostegni fino a vederla, con l'illusione di aver superato la misura.
Chiusura con un’ottima sesta posizione finale, che mantiene da anni il giovane piacentino, ai vertici delle competizioni in ambito nazionale.

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