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Bakery, Gas Sales, Piacenza calcio e Bulla uniti nel nome della solidarietà

Stampate 1500 magliette con il motto #facciamosquadraxpiacenza: saranno vendute a 10 euro, il ricavato verrà interamente devoluto alla Casa di Iris

Gli obiettivi sportivi sono alle porte, si tirano le somme di un’annata intensissima. Ma le società piacentine di vertice non dimenticano anche la solidarietà e uniscono l’attività sportiva all’aiuto ai più bisognosi. Sotto il coordinamento di Valter Bulla si sono riunite Gas Sales volley, Bakery basket e Piacenza calcio: con il motto #facciamosquadraxpiacenza hanno realizzato una maglietta che sarà indossata durante il riscaldamento dai giocatori già durante le partite in programma nel fine settimana e quindi acquistabile dai tifosi. Saranno realizzate 1500 t-shirt vendute a 10 euro da Bulla Sport, nei negozi Gas Sales e al PalaBanca nella finale play off del 4 maggio, mentre le magliette potranno essere prenotate sia nella sfida del 28 aprile sia via e-mail all’indirizzo facciamosquadra@gassales.it. L’intero ricavato dell’iniziativa verrà devoluto in beneficenza alla Casa di iris.

L’idea è stata presentata nel pomeriggio da Bulla Sport dai dirigenti delle società coinvolte. «Nelle prossime settimane – ha chiarito Valter Bulla – Piacenza vivrà emozioni sportive incredibili. Vogliamo che questo momento diventi indimenticabile anche per chi ha bisogno». Concetto ribadito da Roberto Pighi, vicepresidente del Piacenza calcio. «Vogliamo dare un ulteriore segnale di apertura verso chi ha bisogno, confermando la nostra attenzione a tutto il territorio. E speriamo che queste siano settimane di sport, spettacolo e soprattutto di tante emozioni».

A rappresentare la Gas Sales l’amministratore unico Vittorino Francani: «Vogliamo essere vicini a chi ha bisogno, vicini allo sport e vicini alla città di Piacenza. Viviamo un momento probabilmente unico, speriamo sia un incentivo a fare sempre di più puntando sul motto #facciamosquadraxpiacenza che è sempre stato il nostro filo conduttore».

In chiusura parola a Sergio Fuochi, direttore dell’hospice Casa di Iris. «In tanti pensano che la nostra sia una città triste. Io invece credo che qui da noi si parli poco e si facciano i fatti. L’hospice ne è la dimostrazione: 16 posti letto per malati terminali, un servizio completamente gratuito che nasce da un importante gioco di squadra ed è diventato una eccellenza a livello regionale».

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