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Palestre, scuole danza e piscine, possibile via libera il 18 maggio. E in Veneto ripartono gli allenamenti del calcio dilettanti

Il ministro Spadafora su facebook: «Siamo al lavoro per lo sport di base». Il protocollo: niente spogliatoi e ingressi individuali o contingentati

Dopo l’avvio della Fase 2 sembra arrivi un’accelerazione anche per il mondo dello sport di base. Si inizia a parlare di riaperture e pare che per palestre, scuole di danza e piscine il via libera sia fissato per il 18 maggio. Il protocollo da seguire ormai è pronto, molto simile a quello appena definito per gli allenamenti all’interno dei centri sportivi. “Ogni sport – ha spiegato il ministro Vincenzo Spadafora sul suo profilo facebook - merita la massima attenzione. Ora siamo al lavoro per il protocollo per gli allenamenti degli sport di squadra e per le Linee guida per la riapertura delle strutture in cui si pratica lo sport di base”.

Tornando alle date, il Corriere della Sera anticipa la possibile road map in un articolo a firma di Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini. In palestra ovviamente scordiamoci gli afflussi di gennaio: sono previsti ingressi scaglionati ed eventualmente, negli impianti più piccoli, si entrerà solamente su appuntamento. Spogliatoi chiusi, si arriverà già cambiati e si tornerà a fare la doccia a casa: obbligatorio mantenere la distanza di almeno due metri dall’insegnante, per ora non sono previsti gruppi ma solo lezioni individuali. Complessivamente sarà necessario garantire uno spazio di almeno 7 metri quadri a ogni persona. Necessario anche sanificare tutti gli attrezzi così come gli ambienti utilizzati e prima di entrare sarà misurata la febbre.

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